L’azoto non è in termini assoluti un fattore di rischio o assicurazione di un buono e sano prodotto: come altri elementi nutritivi come il potassio o il calcio, anche l’azoto, in corrette quantità, è fondamentale per la salute e la buona riuscita delle produzioni agricole (es. oncimazione azotata).

Pertanto, le perdite incontrollate di nitrati nel suolo e nella falda sono allo stesso tempo un grave rischio per l’ambiente e la salute dell’uomo e un rischio produttivo, perché compromettono l’assorbimento delle giuste quantità di azoto.

La soluzione per assicurare un buon raccolto e un basso impatto sociale e ambientale è un mix di buone pratiche agronomiche, tecnologia e soprattutto, dati.

Cos’è la lisciviazione dei nitrati?

Il fenomeno della lisciviazione dei nitrati si verifica quando grandi quantità di nitrato libero presenti negli strati più esterni del terreno viene allontanata dall’acqua di percolazione verso gli strati più interni fino ad arrivare alla falda (es. a causa di abbondanti piogge).

L’effetto è da una parte l’inquinamento incontrollato del suolo e della falda e dall’altro la riduzione della quantità di azoto a disposizione delle radici della pianta.

Un danno ambientale e un danno produttivo.

Il giusto mix per ridurre il rischio di lisciviazione.

Ridurre il rischio di lisciviazione dei nitrati è possibile, basta avere gli strumenti giusti per:

  • monitorare la quantità di azoto nel terreno,
  • prevenire la percolazione dovuta alle abbondanti piogge ed eventi atmosferici,
  • conoscere esattamente il quantitativo di nutrienti di cui ha bisogno la coltura, per evitare un eccesso di somministrazione.

E’ questa la strategia che sta mettendo in campo il Gruppo Operativo DEMETRA DSS. 

Tecnologia

Le aziende agricole coinvolte nel progetto DEMETRA hanno messo a disposizione lotti pilota a colture sia orticole che frutticole sui quali sono state installate reti agro-meteorologiche e sensori: la tecnologia è il tassello fondamentale per monitorare le condizioni del suolo e della pianta in ogni momento e le condizioni atmosferiche.

Dati

La sensoristica agro-meteorologica, insieme alle analisi chimico-fisiche effettuate dal CNR-IRSA forniscono la base di dati fondamentale per la ridurre il rischio di lisciviazione.

I dati raccolti forniscono informazioni sulla salute della pianta e del bio-sistema, la concentrazione attuale di nitrati e i fabbisogni della coltura in termini di input agronomici (acqua e nutrienti).

Queste importanti informazioni potranno essere consultate in qualsiasi momento da tecnici e agricoltori direttamente sui loro dispositivi, grazie all’applicazione DEMETRA DSS AZIENDALE.

Pratiche agronomiche

Dati e tecnologia non bastano per ridurre il problema delle contaminazione da nitrati!

Questi rappresentano gli strumenti sui quali costruire l’ultimo elemento del mix: le buone pratiche agronomiche.

Impostare la corretta strategia di irrigazione, decidere quali nutrienti fornire alla pianta in base al suo fabbisogno colturale ed effettuare una fertilizzazione ‘di precisione’ sono le azioni con cui ogni giorno gli agricoltori possono arginare il problema della lisciviazione dei nitrati, ottimizzando le performance produttive.

Condividi su